La XXIII Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, dal 16 al 22 ottobre 2023, è dedicata al tema “L’italiano e la sostenibilità”. La rassegna costituisce la piattaforma per promuovere nel mondo, attraverso la lingua italiana, la cultura della sostenibilità e l’immagine di un’Italia all’avanguardia sulle tematiche ambientali. Il tema prescelto si pone in linea di continuità sia con la scorsa edizione della SLIM – dedicata alle giovani generazioni – sia con la candidatura EXPO 2030 Roma , nonché con le celebrazioni per il centenario della nascita di Italo Calvino, autore dal visionario pensiero ecologista.
L’italiano e la sostenibilità – O italiano e a sustentabilidade
De 16 a 22 de outubro de 2023
Confira a programação:
18 ottobre:
Il pensiero visionario ecologista di Italo Calvino
Uno dei cardini dell’opera di Calvino (figlio di un agronomo e di una botanica) è il rapporto uomo-natura: sin dal suo primo romanzo, Il sentiero dei nidi di ragno (1947), Calvino parla della Resistenza come “fusione tra paesaggio e persone”, esaltando la sinergia tra l’individuo e l’ambiente. In seguito, sempre attento al suo intorno, coglie e fissa nei suoi scritti momenti estremi di questo stesso rapporto: La formica argentina (1952), Il Barone rampante (1957), La speculazione edilizia (1957), La nuvola di smog (1958), Marcovaldo (1963), Le città invisibili (1972), Palomar (1983) – opere in cui è sempre evidente una forte preoccupazione per le tematiche ambientaliste.
19 ottobre:
Design, Moda e Sostenibilità
Il termine sostenibilità è direttamente e, a volte, indirettamente collegato al design di moda, all’artigianato ed all’industria tessile ed incorpora molte preoccupazioni sociali e ambientali correlate alla progettazione. Questo tema deve essere affrontato da una prospettiva interdisciplinare che coinvolga i processi di produzione, distribuzione e consumo dei capi d’abbigliamento. Eppure, nonostante sia ormai consolidata una maggiore consapevolezza delle relazioni critiche che esistono tra le strategie di progettazione e i modi di produzione, l’uso di energia, l’impatto ambientale, la natura e le politiche del lavoro, il design di moda per la sostenibilità è veramente messo in pratica?
E l’Italia, a che punto è?
20 ottobre:
Banca di residui tessili: un progetto pioneristico
Pensata e ideata dal gruppo di ricerca “Design, Sustentabilidade e Inovação – DeSIn”, la BRT è un sistema di rivalutazione economica e ambientale dei rifiuti tessili post-industriali e post-consumo, che ha l’obiettivo di generare lavoro e reddito per le cooperative di raccolta. Il sistema copre la raccolta, lo smistamento, lo smontaggio, la frammentazione, la pressatura e la vendita di questo materiale da parte delle cooperative a diverse aziende. Si tratta di un progetto innovativo che considera la logistica inversa dei rifiuti tessili in un’ottica di Economia Circolare e che contribuisce concretamente a risolvere il problema dei rifiuti tessili post-consumo nella città di Londrina.
21 ottobre:
L’Italia, l’italiano e la sostenibilità
Per l’evento di chiusura della SLIM 2023, desideriamo soffermarci su modelli di sostenibilità in aziende ed imprese italiane che implementano concretamente strategie green e di welfare: dalla produzione di energia rinnovabile ed installazione di centraline elettriche alla riduzione delle emissioni di gas serra e lavorazione di materiali riciclabili al 100%; dalla creazione di figure dedicate espressamente alla sostenibilità e percorsi di reskilling alla lotta allo spreco alimentare e promozione di stili di vita sani e sostenibili, con l’obiettivo della gestione integrata delle funzioni aziendali.
Infine, un occhio alla lingua italiana e alle parole sostenibili.